Tonsilliti: Sintomi, Cause, Trattamenti e Prevenzione

Benvenuti nella nostra guida completa sulle tonsilliti, un'infiammazione delle tonsille che può causare disagio e fastidio. In questa pagina, esploreremo i sintomi tipici delle tonsilliti, le cause sottostanti, i trattamenti disponibili e le strategie per prevenire questa condizione comune.

Cosa sono e a cosa servono le tonsille

Tonsillite

Le tonsille sono una parte del tessuto linfatico che abbraccia il faringe ed è noto come anello di Waldeyer. L’anello è composto da una tonsilla linguale, due tonsille palatine, le adenoidi e il tessuto linfatico della parete posteriore del rinofaringe. L’anello si sviluppa durante l’età infantile fino agli 11 anni per poi regredire parzialmente in modo spontaneo.

L’anello di Waldeyer svolge una funzione difensiva contro le infezioni e gioca un ruolo cruciale nello sviluppo del sistema immunitario dal momento che è il primo componente del sistema difensivo che entra in contatto con gli antigeni del mondo esterno.

Patologie tonsillari più frequenti

Le tonsille possono essere sede di patologie di diversa natura. I principali disturbi a carico delle tonsille nell'adulto e nel bambino sono l’infezione (tonsillite) e l’iperplasia (aumento di dimensioni). Le forme tumorali, per fortuna, rappresentano evenienze molto rare e diffuse soprattutto tra forti fumatori e bevitori.

Cos'è la Tonsillite?


La tonsillite è un'infiammazione delle tonsille, le due piccole ghiandole linfatiche situate nella parte posteriore della gola. Questa infiammazione è più comune nei bambini, sebbene possa colpire anche gli adulti.

Il fenomeno, spesso, si associa a tumefazione dei linfonodi del collo.

Il processo può essere di natura virale o batterica. E' sempre opportuno ricordare che è praticamente impossibile distinguere l'agente infettivo responsabile dell'infezione con la semplice visita clinica. A tal proposito consigliamo di leggere il post "Come togliere le placche alla gola".

Sintomi di tonsillite

I sintomi tipici della tonsillite includono mal di gola, difficoltà a deglutire, gonfiore delle tonsille, dolore all'orecchio, febbre, mal di testa, malessere generale e linfonodi del collo gonfi. In alcuni casi, possono comparire anche macchie bianche o gialle sulle tonsille.

All’esame clinico le tonsille si presentano spesso ingrossate ed arrossate. Può essere presente essudato fibrinoso (le cosiddette "placche") che ricopre tutta la tonsilla o soltanto le cripte tonsillari.

In alcuni casi la tonsillite acuta può complicarsi in un pericoloso ascesso peritonsillare.

Forme virali e batteriche

La tonsillite può essere provocata da una infezione batterica oppure virale. Nella maggior parte dei casi si tratta di infezioni di origine virale mentre, tra le forme batteriche, quelle più frequenti sono rappresentate dalle infezioni da streptococco β emolitico del gruppo A (GABHS). Non è assolutamente facile (per non dire impossibile) distinguere le forme virali da quelle batteriche senza eseguire un tampone perché spesso presentano quadri del tutto sovrapponibili. A tal proposito si consiglia di prendere visone del post "Come togliere le placche alla gola".

Tonsilliti virali

Le tonsille rappresentano un bersaglio delle infezioni da adenovirus e rinovirus ed infatti queste infezioni rappresentano la causa principale di odinofagia nel bambino. I quadri virali sono difficilmente distinguibili da quelli batterici e addirittura spesso le forme virali producono una leucocitosi ed un aumento della proteina c-reattiva esattamente come accade nelle forme batteriche.

Le tonsilliti virali vanno incontro a guarigione spontanea e sarebbe opportuno non trattarle con antibiotico anche se, ripetiamo, è molto difficile fare una diagnosi differenziale certa. Un’altra forma molto frequente negli adolescenti è l’infezione da Epstein-Barr Virus che produce il classico quadro della mononucleosi, caratterizzato da odinofagia, febbre, malessere generale, linfadenopatia cervicale multipla, epatosplenomegalia, linfocitosi atipica. Nei quadri di mononucleosi le tonsille spesso appaiono come quelle in corso di tonsillite batterica.

Tonsilliti Batteriche

Come già accennato, dall’esame clinico è impossibile fare diagnosi di tonsillite da streptococco. Per avere una diagnosi di certezza è indispensabile eseguire un test antigenico rapido oppure un vero e proprio tampone. Nel caso il test rapido venga negativo ma il paziente presenti sintomi gravi è opportuno procedere al tampone completo.

In merito all'opportunità e all'importanza di eseguire un tampone tonsillare nei bambini, esistono pareri discordanti. A tal proposito si consiglia di leggere il post "Tampone faringeo nei bambini: mito e realtà".

Terapia delle tonsilliti

Il trattamento delle tonsilliti dipende dalla causa sottostante. Le tonsilliti virali di solito scompaiono da sole con cure sintomatiche come riposo, idratazione e antidolorifici da banco per ridurre il dolore e la febbre. Le tonsilliti batteriche possono richiedere l'uso di antibiotici prescritti dal medico. Nei casi più gravi o ricorrenti, il medico potrebbe consigliare la rimozione chirurgica delle tonsille, nota come tonsillectomia.

La terapia, inizialmente, deve sempre essere di tipo medico. Nelle forme scarsamente responsive alla terapia medica e/o in caso di presenza di complicazioni, sarà indicato il trattamento chirurgico.

Le forme scarsamente sintomatiche rispondono bene alla terapia con farmaci da banco quali anti-infiammatori da assumere per bocca oppure localmente in gargarismi. Per le forme più importanti sarà necessaria una terapia medica più aggressiva.

Terapia medica

I pazienti positivi per streptococco al tampone devono essere trattati con terapia antibiotica per ridurre i sintomi e per scongiurare l’insorgenza di febbre reumatica acuta. L’antibiotico di scelta dovrebbe essere la penicillina con l’eritromicina come prima alternativa in caso di soggetti allergici alla penicillina. La terapia deve essere necessariamente di almeno 10 giorni per garantire l’eradicazione. Non è necessario ripetere il tampone a fine trattamento se il soggetto è asintomatico.

La terapia della forme virali e della mononucleosi è una terapia sintomatica, cioè volta solo al contenimento dei sintomi. In caso di ostruzione respiratoria si possono utilizzare corticosteroidi sistemici. Se si somministra amoxicillina ad un soggetto con mononucleosi spesso si produce un rash maculo-papulare ovvero un arrossamento diffuso della pelle.

Negli ultimi anni si è sviluppata una interessante terapia probiotica, che sfrutta il reintegro della flora batterica naturale al fine di ridurre gli episodi infettivi. A tal proposito consigliamo la lettura del post "Come togliere le placche alla gola".

Terapia chirurgica

Le principali indicazioni alla tonsillectomia sono rappresentate, in primo luogo, dal numero degli episodi di tonsillite sviluppati nel tempo. Suggerisce l'intervento chirurgico lo sviluppo di almeno una delle seguenti condizioni: sette o più episodi infettivi nell’anno precedente, cinque o più episodi in ciascuno dei due anni precedenti, tre o più episodi di tonsillite in ciascuno degli ultimi tre anni.

Un altro criterio che può portare ad intervento chirurgico è la presenza di una Sindrome delle Apnee Notturne. Ovviamente occorre sempre valutare caso per caso.

L'intervento è sempre consigliabile qualora sia in grado di scongiurare lo sviluppo di temibili complicanze locali (ascessi) e generali (febbre reumatica, glomerulo-nefrite).

Nella maggior parte dei casi è indicata la rimozione completa del tessuto tonsillare. In casi selezionati può essere adottata una tecnica di riduzione tonsillare. A tal proposito si consiglia la lettura del Post: "Tonsillectomia o Riduzione Tonsillare: pro e contro".

Prevenzione delle tonsilliti


La prevenzione delle tonsilliti può essere raggiunta adottando alcune misure igieniche, come lavarsi frequentemente le mani, evitare il contatto con persone malate, praticare una buona igiene orale e evitare di condividere utensili o bevande con altri. Inoltre, mantenere un sistema immunitario forte attraverso una dieta sana, l'esercizio fisico regolare e un adeguato riposo può contribuire a ridurre il rischio di contrarre tonsilliti.

Conclusioni


In conclusione, le tonsilliti sono un'infiammazione comune delle tonsille che può causare disagio e fastidio. È importante riconoscere i sintomi e cercare cure appropriate per alleviare i sintomi e prevenire complicazioni. Se sospettate di avere una tonsillite o se i sintomi persistono, consultate il vostro medico per una valutazione e un trattamento appropriati. La vostra salute è importante, quindi non ignorate i segnali del vostro corpo.

Pagina a cura del Dr. Gianni Gitti

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