Ostruzione Nasale: Sintomi, Cause, Diagnosi e Trattamento

L'ostruzione nasale, comunemente nota come "naso chiuso", è un sintomo comune che può essere causato da una varietà di condizioni sottostanti. Può essere associata a difficoltà nella respirazione nasale e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. In questa pagina, esploreremo i sintomi, le cause, la diagnosi e le opzioni di trattamento per l'ostruzione nasale.

Cause dell'Ostruzione Nasale

L'ostruzione nasale può essere causata da una serie di fattori, tra cui:

  • Raffreddore comune o influenza

  • Sinusite, un'infiammazione dei seni paranasali

  • Allergie stagionali o perenne, come rinite allergica

  • Deviazione del setto nasale, una condizione in cui il setto nasale è spostato dalla sua posizione centrale

  • Polipi nasali, crescite non cancerose sulle membrane mucose del naso o dei seni paranasali

  • Infezioni sinusali croniche

  • Tumori nasali (meno comunemente).

Ostruzione Nasale

Le principali cause di ostruzione nasale nei bambini sono l'iperplasia adenoidea, la rinopatia congestizia da scarsa igiene nasale e la rinite allergica. L' atresia delle fosse nasali, delle narici, delle coane è una ostruzione congenita provocata dalla mancata canalizzazione del naso durante lo sviluppo embrionario. Solitamente questo tipo di problematica viene diagnosticata e trattata chirurgicamente nelle prime ore seguenti il parto poiché il lattante non riesce ad alimentarsi correttamente. Anche la presenza di corpi estranei all'interno del naso è una evenienza non infrequente nel bambino che tende ad inserire nel naso molti oggetti ed alimenti.

Nell'adulto, invece, le cause di ostruzione nasale possono essere diverse. Le cause più frequenti di ostruzione nasale, in questo caso, sono la deviazione del setto nasale e l'ipertrofia dei turbinati inferiori. Di queste due evenienze parleremo più approfonditamente più avanti. Esistono poi numerose altre cause meno frequenti di ostruzione nasale. Malattie infiammatorie specifiche o aspecifiche come la rinite acuta, la rinite difterica, la rinite vasomotoria, le riniti catarrali croniche possono determinare ostruzione nasale di grado assai variabile. La presenza di polipi nasali può determinare ostruzione monolaterale o bilaterale anche completa. I polipi sono formazioni mucose esofitiche "carnose" benigne, spesso presenti nei soggetti allergici. Molto raramente, l'ostruzione può essere provocata da tumori rinosinusali. Particolarmente colpiti da questa patologia sono i lavoratori del legno e della pelle.

Deviazione del setto nasale

La deviazione del setto nasale rappresenta la causa più frequente di ostruzione nasale nell'adulto. La deviazione può essere presente fin dalla nascita oppure essere conseguente a traumi facciali. Le forme congenite sono le più frequenti e si può dire che reperire un setto nasale rettilineo rappresenta una vera rarità.

I non addetti ai lavori spesso confondono le ossa proprie del naso con il setto nasale. Il setto nasale è una struttura osseo-cartilaginea situata nella parte interna e mediana del naso che ha la funzione di dividere le due fosse nasali. L'aspetto esterno della piramide nasale, invece, è determinato dalla conformazione delle ossa proprie del naso.

Le deviazioni del setto possono determinare diversi tipi di curvatura: convessa verso una fossa nasale o l’altra, a forme di “S” dall’avanti all’indietro o dall’alto in basso o in varie associazioni delle precedenti, determinando a volte conformazioni settali bizzarre. In alcuni casi la deviazione del setto nasale, soprattutto se associata ad ipertrofia dei turbinati, determina ostruzione degli osti sinusali provocando sinusiti.

Ipertrofia dei turbinati

Raramente la deviazione del setto nasale è l’unica causa di ostruzione nasale. Più frequentemente questa condizione determina la comparsa di alterazioni anatomiche che peggiorano ulteriormente il flusso aereo nasale. La deviazione del setto nasale, infatti, comporta una alterazione del flusso d’aria inspirata che si trasforma da laminare in turbolento e che, a sua volta, determina, dopo un certo tempo, un rigonfiamento (ipertrofia) dei turbinati (si configura il quadro della rinite meccanica).

I turbinati sono delle formazioni ossee rivestite da mucosa disposte sulle pareti laterali di ciascuna fossa nasale. Queste strutture sono presenti in numero di tre per ogni fossa nasale (turbinato inferiore, medio e superiore) e svolgono una funzione di depurazione, umidificazione e riscaldamento dell’aria inspirata. La presenza di un setto nasale deviato, nel corso del tempo, determina una alterazione funzionale di queste strutture ed un loro rigonfiamento. Quasi sempre sono i turbinati inferiori ad essere maggiormente deformati nell’ostruzione nasale anche se l'aumento delle loro dimensioni può essere provocato da fattori diversi quali: allergie specifiche (rinite allergica) cause aspecifiche [variazioni del clima e del microclima (aria condizionata, riscaldamenti, fumo)], impiego di alcuni farmaci, variazioni ormonali (periodo mestruale, gravidanza). Qualora una di queste condizioni permanga per un periodo prolungato, l’ostruzione nasale diventa irreversibile, spesso più accentuata la notte (la posizione sdraiata favorisce una ulteriore congestione dei turbinati) e può accompagnarsi ad altri sintomi “nasali” (rinorrea , starnutazione, prurito nasale, disturbi dell'olfatto) e a “sintomi extra-nasali” (cefalea, algie cranio-facciali, russamento e apnee notturne).

Diagnosi di ostruzione nasale

La diagnosi dell'ostruzione nasale di solito coinvolge un esame fisico completo da parte di un medico otorinolaringoiatra. Durante l'esame, il medico potrebbe utilizzare uno strumento chiamato speculum nasale per esaminare le cavità nasali e valutare eventuali segni di infiammazione, deviazione del setto nasale o presenza di polipi. Il medico potrebbe anche proporre l'esecuzione di una fibrolaringoscopia.

In alcuni casi, potrebbe essere necessario eseguire altri test diagnostici, come una radiografia del seno mascellare o una tomografia computerizzata (TC) per valutare l'anatomia delle cavità nasali e dei seni paranasali in modo più dettagliato.

Terapia dell'ostruzione nasale

Il trattamento dell'ostruzione nasale dipende dalla causa sottostante e può includere:

  • Farmaci, come decongestionanti, antistaminici, corticosteroidi nasalici o antibiotici (nei casi di infezioni sinusali)

  • Irrigazione nasale con soluzione salina per ridurre l'infiammazione e liberare le vie nasali

  • Terapia immunoterapica (desensibilizzazione) per le allergie stagionali o perenne

  • Chirurgia, come la settoplastica per correggere la deviazione del setto nasale o la rimozione dei polipi nasali.

In generale, la terapia medica può risolvere le forme più lievi di ostruzione nasale da ipertrofia dei turbinati o rinite e può controllare molto bene gli altri sintomi nasali (prurito, starnutazione, rinorrea).

Nei casi di ostruzione nasale più marcati, tuttavia, la terapia medica non è efficace e si ricorre alla chirurgia con lo scopo di ridurre il volume dei turbinati ipertrofici e di creare più spazio al passaggio dell’aria inspirata. In alcuni casi selezionati anche l'utilizzo di dilatatori nasali può dare beneficio. A tal proposito si consiglia di leggere il post "Dilatatori nasali: mito e realtà". L'intervento di riduzione dei turbinati, può essere eseguito anche in anestesia locale ma mediamente i risultati risultano inferiori rispetto a quelli che si possono ottenere attraverso un intervento condotto in anestesia generale o in sedo-analgesia.

L'intervento di settoplastica, ovvero di correzione della deviazione del setto, viene eseguito in anestesia generale. I tempi di recupero dopo l'esecuzione dell'intervento sono, di solito, abbastanza brevi. I pazienti possono tornare ad una vita attiva normale dopo circa 4-5 giorni dall'esecuzione dell'intervento. Per il ripristino di una attività fisica intensa è preferibile attendere almeno due settimane. Per ulteriori dettagli sull'intervento di settoplastica si consiglia la lettura del Post "Settoplastica: come si svolge e quando è indicata".

Pagina a cura del Dr. Gianni Gitti

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