Cefalea Muscolo-Tensiva

Definizione

La cefalea muscolo-tensiva rappresenta una delle patologie con maggior impatto sociale a causa della sua frequenza e della sua aggressività.

Si tratta della forma di cefalea più frequente e viene classificata in episodica o cronica.

In passato questa entità nosologica è stata chiamata con diversi nomi tra cui cefalea da stress e cefalea psico-miogena.

Sintomi

Cefalea Muscolo-Tensiva

La cefalea muscolo-tensiva di tipo episodico è caratterizzata da un corredo sintomatologico caratteristico ed in particolare dalla presenza di almeno 10 episodi di cefalea nell'arco di 15 giorni al mese.

I singoli episodi devono avere delle caratteristiche particolari e, più precisamente, la cefalea deve avere durata variabile da 30 minuti a 7 giorni ed essere caratterizzata da dolore sordo non pulsante, di intensità media, bilaterale, non aggravato dalle attività comuni.

Inoltre devono esserci assenza di nausea, assenza di fotofobia o fonofobia. Deve essere stata anche esclusa la possibilità che la cefalea derivi da altri fattori.

Sintomi

La cefalea muscolo-tensiva di tipo cronico è caratterizzata, invece, da episodi di cefalea con frequenza superiore a 15 giorni per mese che persistono per più di 6 mesi.

In questi casi il dolore ha almeno 2 delle seguenti caratteristiche: gravativo non pulsante, media entità, bilaterale, non peggiorato dalle attività quotidiane.

Anche in questo caso deve esserci assenza di nausea, assenza di fotofobia e devono essere state escluse altre cause di cefalea.

Diagnosi

La diagnosi di cefalea muscolo-tensiva si basa sulla storia clinica del paziente e sul reperimento dei sintomi descritti dalla Società Internazionale Cefalee sopra-riportati.

Al fine della diagnosi differenziale rispetto ad altre patologie, in base al quadro clinico, potrebbe essere utile l'esecuzione di esami radiologici quali una TC o una RMN encefalo.

Terapia

Il trattamento dell'emicrania muscolo tensiva è di tipo farmacologico, psicofisiologico e fisico. Il trattamento deve essere personalizzato in base alle caratteristiche del paziente e devono sempre essere prese in consifderazione eventuali patologie associate come ad esempio l'emicrania comune, la depressione, l'ansia. Spesso associando un antidepressivo triciclco si ottengono risultati migliori.

La terapia farmacologica consta di medicine abortive, volte cioè ad eliminare l'attacco in atto, e medicine preventive, volte cioè a prevenire l'insorgenza degli attacchi. Gli attacchi in atto rispondono bene a quasi tutti gli analgesici ma occorre scongiurare il rischio di dipendenza ed abuso da farmaci per cui, soprattutto nelle forme croniche, è opportuno instaurare una buona terapia preventiva. Tra i farmaci di comune utilizzo nella prevenzione degli attacchi troviamo l'Amitriptilina e la Nortriptilina, la fluoxetina, la paroxetina, la sertralina. I farmaci utilizzati per il trattamento abortivo sono numerosi e spesso è necessario trovare il giusto farmaco per il paziente in base alle sue caratteristiche.

La terapia fisica consta di trattamenti basati sull'applicazione di freddo, esercizi di stretching, trazione, massaggi, terapia ultrasonica, manipolazioni e stimolazione elettrica transcutanea (TENS). Tutti i trattamenti sono maggiormente efficaci se vengono istituiti entro 15 minuti dall'insorgenza dell'attacco.

Indicazioni alla terapia preventiva della Cefalea Muscolo-Tensiva Episodica

Si può prendere in considerazione l'idea di istituire una terapia profilattica se gli attacchi hanno una frequenza superiore a 2 per mese, la durata dei singoli episodi è maggiore a 24 ore, la cefalea produce disabilità per almeno 3 giorni, la terapia abortiva non ha successo o è usata troppo, il trattamento sintomatico è controindicato o inefficace, i farmaci abortivi sono utilizzati più di due volta alla settimana.

Attenzione

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