Cauterizzazione Varici del Setto Nasale

Il sangue dal naso ti spaventa?

Epistassi

Perdi continuamente piccole quantità di sangue dal naso? Vuoi risolvere questo spiacevole inconveniente? Le emorragie nasali, in termini medici definite epistassi, sono patologie molto frequenti nella popolazione generale, sia in età pediatrica che in età adulta.

Nonostante siano fenomeni quasi sempre benevoli, queste evenienze possono risultare limitanti qualora si presentino con grande insistenza.

Se è vero che nei bambini si preferisce non eseguire alcun trattamento in merito, per gli adulti, in casi selezionati, è possibile "bruciare" il vaso responsabile e far cessare il sanguinamento.

Quando eseguire una cauterizzazione

In caso di emorragia nasale anteriore, ovvero che provenga da una piccola vena della porzione anteriore del setto nasale (denominata Locus Valsalvae), si può tentare la risoluzione della sintomatologia eseguendo una elettro-cauterizzazione in anestesia locale.

La procedura può essere attuata a partire dai 18 anni di età, saltuariamente al di sopra dei 15 anni (a discrezione del medico). In precedenza, si preferisce non procedere in quanto aumenta il rischio di complicanze.

Presso gli ambulatori sul territorio come il nostro, è preferibile una selezione accurata dei pazienti, in quanto le complicanze della procedura non sono infrequenti. In particolare, la procedura ambulatoriale appare indicata per pazienti non troppo anziani e che non facciano terapia anticoagulante, antiaggregante e anti-ipertensiva. Per questa tipologia di pazienti è più indicato il trattamento ospedaliero della patologia.

Modalità di esecuzione di una cauterizzazione

Dopo aver posizionato nella coana nasale un cotone imbevuto di anestetico locale per alcuni minuti, il chirurgo identifica la sede del sanguinamento e, mediante lieve pressione di un elettro-cauterizzatore, "brucia" il vaso incriminato. L'emostasi avviene mediante coartamento termico della vena che entra in contatto con la punta dello strumento. La punta dello strumento può raggiungere temperature vicine ai 1000 gradi centigradi.

L'intervento ha una durata media di 15 minuti.

Dopo la cauterizzazione si consiglia il riposo dall'attività fisica intensa (possibile causa di riapertura del vaso) per 7 giorni e vitto tiepido per 3 giorni.

Recidiva dell'epistassi dopo cauterizzazione

In soggetti particolarmente predisposti, nei mesi o anni successivi, si possono avere nuove epistassi provenienti da un'altra vena del Locus Valsalvae. Questo è giustificato dal fatto che il sistema venulare nasale è formato da una miriade di vasi che possono sanguinare.

Complicanze

La principale complicanza di questa procedura è rappresentata dalla perforazione del setto. Si tratta di una evenienza rara (nell'ordine di una ogni 1500 procedure) ma possibile ed indipendente dalla perizia e la bravure del chirurgo.

Controindicazioni

Non esistono vere e proprie controindicazioni all'intervento. Tuttavia, presso il nostro ambulatorio la cauterizzazione non viene eseguita in caso di sanguinamenti molto importanti e protratti, in caso di soggetti molto anziani, in caso di pazienti che fanno uso di anticoagulanti o sono affetti da patologie della coagulazione. In tutti questi casi appare saggio eseguire la procedura in ambito ospedaliero.

Preparazione

Non è necessaria alcuna preparazione specifica per l'esecuzione della cauterizzazione. Non occorre il digiuno ma il soggetto dovrà rimanere senza bere e mangiare nelle due ore successive alla procedura a causa degli effetti dell'anestesia locale.

Costi e prenotazione

L'esecuzione di una cauterizzazione, presso il nostro Centro, ha un costo di 185 Euro. La procedura viene eseguita solo previa visita specialistica otorinolaringoiatrica (non compresa nel prezzo della procedura) che accerti la natura del sanguinamento e confermi la possibilità di eseguire la procedura. La procedura è prenotabile chiamando il nostro call center.

Attenzione

Le informazioni contenute nel sito hanno esclusivamente scopo informativo, possono essere modificate o rimosse in qualsiasi momento, e comunque in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento.Le informazioni contenute nel sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.